Braccio rotto? Incidente stradale? Bambino in ospedale dopo una trauma: diagnosi e cura
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CREMONA – Un bimbo non è un piccolo adulto. Per quanto possa suonare banale, questa affermazione è determinante per prendere in carico un paziente minore che riporta un trauma più o meno grave e necessita di cure immediate. L’Ospedale di Cremona conta circa 400 ingressi annui per trauma pediatrico. Di questi il 70% si concentra fra i mesi di aprile e settembre e gli ammalati hanno dai 3 ai diciotto anni di età. Fra i traumi più diffusi rientrano fratture, lussazioni, contusioni da caduta, distacco di tendini o legamenti, ferite da taglio, schiacciamenti di dita o arti. Molti avvengono in ambito domestico, ludico e sportivo, ovvero sono dovuti a incidenti stradali.
Per fare fronte a questo tipo di emergenza, è stato definito un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale, dall’accoglienza al pronto soccorso alla gestione del trauma.
Pediatria, Terapia Intensiva, Radiologia e Ortopedia sono i principali reparti coinvolti che partecipano nella scelta del trattamento più adatto, riducendo – dove probabile – il numero di esami diagnostici, di interventi chirurgici e il tempo di degenza. Tra gli aspetti più importanti dell’intero percorso c’è la presenza costante del genitore che, se le condizioni lo consentono, puòò accompagnare la figlia o il figlio in tutte le fasi della presa in carico.
MIGN2681->> 2022-08-08 10:15:00