Chiesa Santo Stefano Maggiore

Santo Stefano Maggiore

La chiesa Santo Stefano Maggiore è situata nella piazza che porta lo stesso nome, adiacente alla chiesa di San Bernardino alle Ossa.

Indirizzo: Piazza Santo Stefano, 3, Milano
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Chiesa Santo Stefano Maggiore

La sua edificazione, datata al 417, fu promossa da Martiniano Osio, il futuro vescovo di Milano, il quale fece erigere il tempio nel luogo in cui era custodita la Pietra degli innocenti. In questo luogo, nel 367, quattro martiri cristiani subirono un’ingiusta uccisione durante il regno dell’imperatore Valentiniano I, e la pietra fu collocata nel punto della loro sepoltura.

La Pietra è ancora oggi preservata all’interno di Santo Stefano Maggiore, posizionata sotto una grata di bronzo nella navata centrale, dove una targa commemora l’evento.

Purtroppo, dell’antico edificio originale non sopravvive nulla, tranne la Pietra degli Innocenti stessa.
A causa di un incendio devastante nel 1070, l’edificio fu distrutto e completamente ricostruito cinque anni dopo. La nuova basilica fu dedicata a Santo Stefano protomartire. Nel secolo seguente, venne ampliata con l’aggiunta di un nartece, un atrio situato tra la navata e la facciata, di cui oggi rimane solamente la colonna di fronte al campanile.

La basilica della congiura

La Chiesa Santo Stefano Maggiore fu teatro di un evento tragico: il 26 dicembre 1476, il Duca Galeazzo Maria Sforza, all’età di trentatré anni, fu vittima di un assassinio. Mentre stava entrando nella chiesa per partecipare alle celebrazioni della festa patronale, appena varcò la soglia, fu accoltellato. Questo fu il risultato di una congiura orchestrata da nobili vicini a lui, che miravano a porre fine alla dominazione degli Sforza. Per ricordare questo evento, è stata posta una targa sul pavimento della chiesa.

Nel corso del XVI secolo, la cappella della famiglia Trivulzio fu costruita, l’abside fu ampliata e la navata fu estesa. Nel secolo successivo, la facciata fu rinnovata, l’altare maggiore fu ingrandito e il campanile fu ricostruito.

Nel 2007, la scoperta di un documento d’archivio della basilica ha finalmente chiarito quale fosse la città natale di Michelangelo Merisi: Caravaggio era nato a Milano e non in provincia di Bergamo, come alcuni studiosi avevano ipotizzato in precedenza.