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«Recitare Cechov al Ponchielli, non vedo l’ora»

#cremona

CREMONA – «Sono felice. Leonardo Lidi mi ha fatto un grande regalo chiamandomi a interpretare la funzione di Irina Arkadina nel Gabbiano di Anton Cechov. Recitare Cechov per attrici della mia generazione vuol dire fare i conti con Stanislavskij, una tradizione di studio e rinnovamento del mestiere dell’attore e le teoriche con cui ho nutrito la mia passione d’attrice. Quando me l’ha proposto ero fuori dalla grazia di Dio dalla felicità», racconta Francesca Mazza, attrice cremonese, con alle spalle 2 Premi Ubu, l’oscar del teatro italiano, fresca di debutto al Festival dei 2 Mondi di Spoleto, il festival italiano per eccellenza.

Con Leonardo Lidi, giovane regista piacentino e più che una promessa della scena italiana, è nato un bel sodalizio…
«È un piacere lavorare con lui, è un regista giovane, ma con grande conoscienza d’attore e una solidità di lettura dei testi che mettono a suo agio chi sta lavorando con lui. Il gabbiano è il 3º spettacolo che faccio con lui dopo La casa di Bernarda Alba di Lorca e Il misantropo di Molière».

Ma Cechov è Cechov, sembra di intuire dalle sue parole.
«E in più Il gabbiano, dove io interpreto Arkadina,


MIGN2544->> 2022-07-21 03:10:00

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