Perché e quando andare a Milano
Come e strana Milano. Guardando la sua mappa, come spesso accade, se ne può leggere la storia.
Agli occhi la topografia della città appare come la sezione trasversale di un grande tronco d’albero: cerchi irregolari ma concentrici sono il risultato di una stratificazione orizzontale che non e stata solo una espansione. Oltre le circonvallazioni Milano si sviluppa in maniera amorfa, quasi sottomessa alle regole urbane della rete. Difatti oggi la città non ha più un solo centro, ne ha vari.
La bella Milano, la Milano bene, la vecchia Milano e quella nuova. La città più chiacchierata d’Italia talvolta passa davanti ai suoi cittadini senza che loro se ne accorgano.
Eppure pure Milano e piena di bellezza; solo bisogna avere il tempo per scoprirla. Altro che stress e frenesie da shopping a tutti i costi: visitare Milano e come una caccia al tesoro a cui partecipare con lentezza, una ricerca che difficilmente delude chi la intraprende. Negli ultimi dieci anni e cambiata parecchio.
Nuovi punti di riferimento si sono imposti all’immaginario visivo degli abitanti di Milano; grattacieli con ambizioni da skyline newyorkese si sono presentati ai cittadini.
Usciti dai confini della città vi aspettano abbazie e castelli da visitare con curiosità e lentezza: vi stupiranno.
Se cercate cascine e panorami rurali godetevi il Parco Agricolo Sud Milano, il retaggio antiche agricolo della zona.
quando andare a Milano
Settembre e senza dubbio il mese migliore per visitare Milano. Cieli azzurri, fresco e giornate lunghe tendono a far rivalutare la città pure al più scettico. In inverno il freddo e pungente, ma in molti sono pronti a giurare che addiritura la nebbia di un tempo sia sparita. L’estate milanese e diventata sinonimo di afa e strade deserte, un vero cliché.
How strange Milan is. Looking at his map, as often happens, one can read its history.
To the eyes, the topography of the city appears as the cross section of a large tree trunk: irregular but concentric circles are the result of a horizontal stratification that was not just an expansion. Beyond the ring roads, Milan develops in an amorphous way, almost subject to the urban rules of the network. In fact today the city no longer has a single center, it has several.
The beautiful Milan, the good Milan, the old Milan and the new one. The most talked about city in Italy sometimes passes in front of its citizens without their noticing.
Yet Milan too is full of beauty; you just have to have the time to discover it. Other than the stress and frenzy of shopping at all costs: visiting Milan is like a treasure hunt in which to participate slowly, a search that hardly disappoints those who undertake it. It has changed a lot over the past decade.
New points of reference have imposed themselves on the visual imagination of the inhabitants of Milan; skyscrapers with New York skyline ambitions presented themselves to citizens.
Once outside the city limits, abbeys and castles await you to visit with curiosity and slowness: they will amaze you.
If you are looking for farmhouses and rural views, enjoy the South Milan Agricultural Park, the ancient agricultural heritage of the area.
September is undoubtedly the best month to visit Milan. Blue skies, coolness and long days tend to make the city re-evaluate even the most skeptical. In winter the cold is bitter, but many are ready to swear that even the fog of the past has disappeared. The Milanese summer has become synonymous with heat and deserted streets, a true cliché.
Creato il :10/11/2021 21:00:48
Modificato il :10/11/2021 alle: 21:12:22